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IO, MEDICO. Esperienze, consigli. Per cominciare, qualche considerazione.  Essere Medico è fondamentalmente diverso dal "fare il medico". Se SEI Medico, lo sei nato. Nel tuo DNA c'è qualcosa che ti obbliga a vedere se un'altra persona ha un PROBLEMA, non una malattia e spieghero' subito la differenza. Il "paziente" è una persona a cui non funziona più bene qualche organo o apparato. Non è così per me. Sono un medico "olistico". Io vedo una Persona che ha un "problema". Puo' essere solo la malattia che lo ha portato da me. Ma la malattia può essere solo il tramite per far emergere altri problemi, quei problemi esistenziali manifesti o segreti che veramente assillano la persona. Se una persona viene da me con il mal di fegato, no. Non è un fegato malato con due gambe che lo fanno camminare. E' una Persona che soffre. Ed io sono là prima di tutto (oggi manca il tempo causa la organizzazzione degli apparati sanitari p
 Lei si chiamava Nico. Per diventare medico ho studiato sei anni, 32 esami tra i quali "roba" come Patologia Medica, esame che richiede una clausura di 5 mesi, dei quali tre con clausura un po' libera, e due con clausura stretta.  Diventai studente interno in Biologia della Cellula ed Embriologia con il Prof. Comoglio di Torino. La sua Equìpe era nota tra tutte le equipes che nelle Università di tutto il mondo studiavano la struttura e la funzione della <<membrana cellulare>> Poi divenni Studente interno in Patologia Chirurgica, con il Prof. Leggeri scomparso pochi mesi fa (siamo nel 2021, Maggio)  che fu allievo del "mitico" Prof. Valdoni. Come Assistente - Tutor avevo il Dott. Tenze, persona molto umana e molto profonda nel pensiero e dalla cultura umanistica molto vasta. Alla fine  decisi di entrare studente interno nel Servizio di Anestesia e Rianimazione e fu in quel luogo che la mia esperienza si maturò. Vidi per almeno due anni casi medici